Menon poeta di riferimento a «Cormònslibri 2014»

22 febbraio 2014

menon a cormònslibriDa maggio a settembre l’associazione «Culturaglobale» di Cormòns, nel contesto del Festival del libro e dell’informazione «Cormònslibri 2014», proporrà la VI edizione del Festival itinerante internazionale di poesia&musica «Acque di acqua», che quest’anno –  dopo Celso Macor, Elio Bartolini, Luciano Morandini, Tito Maniacco, Amedeo Giacomini – avrà come poeta di riferimento Gian Giacomo Menon di Medea.
Saranno quattro mesi tutti dedicati alla poesia e musica con un programma che proporrà in diverse località di cinque nazioni (Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca, Austria e Italia) oltre 100 tra poeti, musicisti, cantanti e artisti italiani, sloveni, cechi, brasiliani, argentini, bosniaci, polacchi, ucraini, austriaci e molti altri. Sarà un susseguirsi di letture, rappresentazioni teatrali, mostre d’arte, performance musicali in un fluire di immagini, parole, suoni e incontri. Per disegnare una geografia intensa e di valenza artistica, culturale e sociale, per condividere e far conoscere la poesia attraverso la collaborazione con amministrazioni locali e le realtà associative, per un maggior radicamento nel territorio che permetta un migliore scambio di esperienze e conoscenze. Poesia come momento di condivisione e come luogo di libertà. Una poesia dei luoghi: dal bosco alla piazza, dal teatro all’osteria, dalla scuola al fiume, ovunque con la carovana dei versi, attenta ai suoni e alle parlate locali. Come a ogni edizioni si stamperanno tre pubblicazioni per altrettanti poeti inediti. Gli appuntamenti in programma si terranno a: Cormòns (Viarte), Radio Onde Furlane, Valli del Natisone (Resia/Prossenicco), Portogruaro, Croazia (Fiume), Topolò, Cormòns scuola, Vergnacco (simposio internazionale «Pietra»), Austria (Gmund), Gorizia (parco Basaglia), Gorizia (biblioteca), Palmanova, Pozzuolo, Trieste, San Daniele del Friuli.

Info su www.cormonslibri.it e www.festivalinternazionalepoesia.it

Gian Giacomo Menon nacque nel 1910 a Medea (Gorizia), allora territorio austriaco. Dal 1937 all’anno della morte (2000) ha vissuto e insegnato a Udine.
Pensiero individualista, solipsista, pragmatista, sostenitore della isostenia dei logoi, definiva così i suoi «segnali di vita»: casualità, nudità, paura.

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